Ormoni in gravidanza: cosa cambia e perché
di Redazione
07/05/2022
Il progesterone: a cosa serve
Come molti altri ormoni, anche il progesterone svolge i suoi compiti nei mesi di gravidanza, preziosi e delicati. Tra i tanti ruoli, le funzioni principali del progesterone durante la gestazione sono:- Preparare l’ambiente uterino in modo idoneo per un eventuale impianto;
- Contribuire allo sviluppo del prodotto del concepimento sin dall’inizio, prima ancora che si impianti;
- Indurre lo sviluppo delle cellule necessarie nell’endometrio, essenziali per nutrire l’embrione nei primi stadi dello sviluppo;
- Inibire le contrazioni dell’utero che ospita il feto, in modo da evitare uno spiacevole aborto spontaneo che tutti vorremo evitare;
- Preparare le ghiandole mammarie alla lattazione (a cui contribuisce anche la prolattina alta in gravidanza), aiutando lo sviluppo tubulo-alveolare.
Gli ormoni estrogeni: a cosa servono
Una delle categorie principali di ormoni è proprio quella degli estrogeni, che sono essenziali in gravidanza e svolgono un ruolo da protagonisti. Le funzioni di questi ormoni sono tante, vediamone alcune per fare chiarezza su quanto siano importanti durante la gestazione:- Stimolare lo sviluppo delle ghiandole mammarie e promuovere la secrezione della prolattina ipofisaria;
- Favorire l’ingrossamento dell’utero e delle mammelle, cambiamenti necessari per la crescita di questa nuova vita e per accogliere il neonato;
- Favorire l’ingrossamento dei genitali esterni della donna;
- Partecipare attivamente alle attività di sviluppo del feto;
- Aiutare il rilassamento dei legamenti pelvici per favorire l’elasticità in vista del momento del parto;
- Sopprimere lo sviluppo di ulteriori follicoli ovarici, con l’aiuto del progesterone, anch’esso alto.
La prolattina
Qualche riga a parte merita la prolattina, che svolge un percorso tutto suo e non finisce i suoi compiti nel momento del parto. Tutti gli ormoni i cui livelli cambiano durante la gravidanza, dopo il parto tornano ai livelli normali, tranne la prolattina. Infatti, la prolattina alta in gravidanza si protrae anche dopo aver partorito perché svolge un compito importante per la lattazione: proprio grazie a livelli alti di prolattina in gravidanza e post-partum, la madre sarà in grado di secernere latte a sufficienza, in modo da nutrire il neonato senza problemi.L’ossitocina
Come la prolattina, anche l’ossitocina si distingue in modo deciso per la sua importanza, vediamo come mai. L’ossitocina ha un compito molto importante al momento del parto, perché aiuta l’utero a contrarsi rendendo quindi possibile la nascita del neonato. Inoltre, durante il travaglio, l’ossitocina è uno dei pochi ormoni i cui livelli non si abbassano, infatti la stimolazione e lo stiramento del collo dell’utero portano ad un maggiore rilascio di questo particolare ormone. Come abbiamo già detto più volte, la gravidanza è un periodo delicato per la donna e per la coppia, quindi la cosa migliore è riuscire a viverlo senza troppe paranoie e pensieri negativi, a partire dalla decisione di concepire. Proprio quel momento sarà l’inizio di tutto e, sebbene sia una visione idilliaca, sarebbe perfetto se tutte le coppie riuscissero ad avere un bambino in modo naturale, senza mai sentirsi sbagliati o da meno. In caso ciò non fosse possibile e decideste di rivolgervi a degli esperti, vi consigliamo di prendere come riferimento una clinica con sede nella capitale spagnola, Fertilab Barcelona. Qui, i loro specialisti sapranno consigliarvi ciò che è meglio nella vostra situazione, accompagnandovi in questo percorso felice.Articolo Precedente
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