L’allattamento al seno è un’esperienza che può rivelarsi molto appagante. Se si ha intenzione di viverla e renderla tale, però, è importante fare attenzione ad alcuni aspetti nodali, step che permettono di concretizzare una vera e propria cura del seno lungo quello che è un percorso unico e indimenticabile.

L’importanza dell’attacco

Le modalità di attacco al seno del neonato sono fondamentali per il benessere dei capezzoli in allattamento. Fin dai primissimi giorni, è cruciale porre attenzione ai segnali che il piccolo manda.

Se, per esempio, quando si attacca al capezzolo provoca dolore, cosa da non considerare normale, vuol dire che è necessario correggere l’attacco in quanto alla base c’è un problema che può aumentare il rischio di avere a che fare con le ragadi, dei veri e propri tagli che hanno bisogno di rimarginarsi.

Per fortuna, è possibile agire di prevenzione, contattando un’ostetrica o chiedendo fin da subito aiuto al personale dell’ospedale. Sono svariate le strade che si possono seguire e, tra queste, rientra il semplice espediente del cambio di posizione durante l’allattamento.

Attenzione alla doccia

Se si allatta al seno, quando ci si fa la doccia è essenziale mettere in primo piano alcune cautele. La principale consiste nel fatto di evitare di utilizzare per il capezzolo i medesimi saponi e detergenti impiegati per il resto del corpo. Come mai? Perché si tratta di prodotti eccessivamente aggressivi, in grado di compromettere l’integrità di quell’olio antibatterico prodotto dai tubercoli di Montgomery.

Non esagerare con l’utilizzo del tiralatte

Il tiralatte è uno strumento che può rivelarsi prezioso in allattamento. Attenzione, però: non bisogna abusarne! Il rischio, facendolo, è quello di mandare al corpo un messaggio che porta all’iperproduzione di latte, con conseguente aumento della probabilità di sperimentare un ingorgo mammario.

L’importanza della scelta del reggiseno

Per il benessere del seno in allattamento, è basilare l’acquisto del reggiseno giusto. Come trovarlo? Se possibile, è il caso di orientarsi verso capi privi di ferretti e cuciture. Un altro consiglio, oltre alla misura, prevede il fatto di scegliere un capo di biancheria intima con ganci semplici da gestire (i Triumph reggiseni su Baronionline.it, e-commerce tra i più celebri quando si parla di biancheria intima, sono modelli di qualità che rispondono alla perfezione a questi criteri).

Il massaggio con il latte materno

Forse non tutti sanno che il latte materno, oltre a essere il primo e ricchissimo nutriente dell’essere umano, rappresenta un elisir per il benessere dei capezzoli. Nei frangenti in cui risultano danneggiati, per esempio quando si ha a che fare con le ragadi, spremere qualche goccia di latte e spalmarla sul capezzolo con il taglio può rappresentare una scelta ricca di vantaggi.

I vantaggi degli impacchi al seno

Gli ingorghi mammari, condizioni che si contraddistinguono per la presenza di dotti ostruiti da latte, rappresentano una delle problematiche principali con le quali si può avere a che fare quando si allatta al seno.

Per prendersi cura delle mammelle in queste situazioni, una buona idea è quella di ricorrere a degli impacchi tiepidi.

Nelle circostanze in cui ci si trova davanti a un quadro di mastite, la cosa migliore da fare, oltre a prendere farmaci in caso di febbre e ovviamente previa prescrizione da parte del medico curante, consiste nell’applicare, dopo le poppate, degli impacchi freddi.

La risposta è sì: anche in caso di mastite è possibile allattare. L’unica situazione in cui è controindicato procedere con l’attacco è quella in cui dal seno esce pus.

La gestione delle coppette assorbilatte

Concludiamo rammentando l’importanza di gestire bene le coppette assorbilatte. Per garantire il massimo del benessere al seno, è nodale cambiarle appena diventano umide. In questo modo, si riesce a prevenire l’insorgenza di infezioni sia batteriche, sia fungine. Nell’elenco delle ultime, è possibile includere il mughetto.