Bambini

Quando si ha un bambino piccolo, soprattutto se è il primo figlio, sono diversi gli interrogativi che ci si pongono con il fine di garantire al piccolo il massimo del comfort e della sicurezza. Da diverso tempo a questa parte, capita spesso di sentir parlare dei lettini montessoriani. Venduti presso gli store fisici dedicati agli articoli per l’infanzia ma anche su e-commerce celebri come Puposhop.com, sono sempre più popolari. Quali sono i vantaggi per chi li acquista? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Lettini montessoriani: l’idea della madre della pedagogia in Italia

Come è chiaro dal nome, il lettino montessoriano è legato al mondo di Maria Montessori, madre della pedagogia in Italia. Noto è il suo focus sull’autonomia: i bambini, fin dalla primissima infanzia, devono essere aiutati a fare da soli. Spetta agli adulti, di riflesso, l’organizzazione di un ambiente in grado di favorire il massimo dell’autonomia. Questo vale soprattutto in cameretta, l’ambiente che, per il piccolo, è il punto di riferimento per la crescita e per le prime esperienze importanti di contatto con il resto del mondo.

Non c’è un criterio stringente relativo al momento in cui è il caso di acquistare il lettino montessoriano. Escluso i primissimi periodi della vita, quando, per sicurezza e attaccamento naturale, il bambino dorme il più vicino possibile alla mamma, qualsiasi momento è buono. In poche parole, bisogna porre attenzione ai segnali di richiesta di indipendenza mandati dal piccolo.

Un suggerimento che viene dato spesso dagli esperti di pedagogia montessoriana riguarda il fatto di avviare il bambino alla conoscenza del nuovo ambiente dedicato al sonno, anche se non ci trascorre tutta la notte. In questo modo, lo si può accompagnare all’indipendenza in maniera graduale e rispettosa dei suoi tempi. In linea di massima, si può iniziare ad avvicinare il piccolo all’utilizzo del lettino in questione attorno ai 18 mesi.

I vantaggi del lettino montessoriano

Entrando nel vivo delle caratteristiche dei lettini con approccio montessoriano, facciamo presente che sono minimamente rialzati da terra. Grazie a questa peculiarità, è possibile favorire la massima autonomia del piccolo, che ha la possibilità di accedere allo spazio dedicato al riposo notturno senza bisogno di chiedere aiuto a nessuno.

Interessante è anche il focus sull’assenza di sbarre: in questo modo, infatti, il bambino può apprezzare, senza alcun ostacolo, la visuale di quello che ha attorno. Questo aspetto è particolarmente rilevante in quanto, come già specificato, la camera da letto è l’ambiente di riferimento per il piccolo nei primi anni della sua crescita.

Come organizzare al meglio il lettino

Nel momento in cui si acquista il lettino montessoriano, è il caso di concentrarsi sull’organizzazione ottimale dei dettagli che lo caratterizzano. Tra gli interrogativi da considerare in questa fase rientra il fatto di evitare che il materasso entri in contatto diretto con il pavimento, il che non è auspicabile dal punto di vista dell’igiene. Per fortuna il problema si può risolvere con poco. Il materasso, infatti, può essere posizionato sopra a un tappeto, possibilmente morbido. In questo modo, si protegge il piccolo nell’eventualità di una caduta.

La sicurezza della cameretta

Autonomia fa rima con sicurezza. Se si ha intenzione di acquistare un lettino a cui stiamo dedicando queste righe per i propri figli, è il caso di concentrarsi sulla messa in sicurezza della cameretta. Questo implica, in concreto, il fatto di coprire tutte le spese di corrente. Inoltre, è opportuno eliminare tutti gli spigoli vivi, così come gli oggetti piccoli che, potenzialmente, possono essere ingoiati dal bimbo.

Essenziale è sottolineare che l’autonomia deve essere messa in primo piano anche con gli altri arredi. Ciò significa mettere in primo piano tavoli e sedie a misura di bambino. Tornando un attimo al lettino, concludiamo rammentando l’importanza, in fase di acquisto, di assicurarsi che le vernici utilizzati siano atossiche.