Nel corso della gravidanza si spera sempre che tutto vada bene, senza problemi ma
questi possono accadere e anche con una certa frequenza. Tra questi l’insorgenza
del Diabete nel tempo della dolce attesa, una condizione non scevra da rischi per il
bambino e per la mamma.

Cos’è il Diabete Gravidico

Non si può parlare del diabete durante la gravidanza senza avere prima chiaro cosa
è il Diabete. Parliamo di una patologia caratterizzata da un innalzamento oltre ai
limiti della glicemia, degli zuccheri nel sangue.

Non basta, tuttavia, che la glicemia segni valori oltre al limite per parlare di
Diabete. La glicemia potrebbe essere temporaneamente innalzata nel suo valore
per diversi motivi, eccesso di consumo di zuccheri e così via.

Oltre alla determinazione della glicemia, che fotografa la situazione in quell’istante
del prelievo, occorre fare una Curva glicemica, ovvero valutare l’andamento della
glicemia in diversi momenti della giornata e soprattutto fare una determinazione,
attraverso un esame del sangue, della emoglobina glicata.

Questo parametro indica la storia negli ultimi mesi della glicemia, ovvero non
fornisce un’istantanea della glicemia ma indica nel tempo come questa è andata.

A fronte di questi parametri lo specialista potrà determinare lo stato di Diabete e
valutare come affrontarlo. Questo è valido in qualsiasi situazione e anche durante la
gravidanza, un periodo nel quale con un’incidenza del 4% si riscontra il Diabete
nelle donne in attesa.

Per parlare di Diabete gravidico occorre che questa condizione non si sia mai
presentata precedentemente nella donna, una situazione diversa dal Diabete
pre-gravidico in cui già prima della gravidanza si erano evidenziate anomalie nella
glicemia.

Cause del Diabete gravidico o gestazionale

L’organismo è funzionalmente sotto il controllo di moltissimi ormoni che regolano il
funzionamento dei vari organi e mantengono in pieno equilibrio tutto l’organismo.

Durante la gravidanza il quadro ormonale della donna si modifica notevolmente. In
particolare, la placenta produce e riversa in circolo diversi ormoni che hanno, tra
l’altro, l’effetto di contrastare l’insulina.

Questa è prodotta dal pancreas e ha la funzione di mantenere i livelli di zuccheri nel
sangue sotto controllo. E’ evidente che contrastare l’insulina significa incidere
negativamente sul controllo degli zuccheri.

L’organismo è capace di contrastare questa situazione attivando maggiormente il
pancreas, producendo più insulina ma se questo organo arriva al massimo della sua
attività e questa risulta comunque insufficiente, ecco che insorge il Diabete
Gestazionale.

Rischi da Diabete gestazionale

E’ sapere comune che il Diabete è una malattia subdola, spesso asintomatica, che
però colpisce duramente diversi organi. Il cuore, i Reni, persino il cervello e gli occhi
subiscono danni da questa malattia.

Non è diverso nel corso della gravidanza. Il diabete gestazionale insorge
generalmente tra la 24° e la 34° settimana e richiede di essere adeguatamente
affrontato.

Anche il feto può subire danni dal diabete nel corso della gravidanza, con
compromissione del corretto sviluppo. Tutto ciò basta e avanza per comprendere
come questa condizione debba essere determinata attraverso analisi periodiche e
affrontata con decisione da parte del medico.

Diabete Gestazionale soluzioni

Il diabete gestazionale tende alla soluzione spontanea dopo il parto, con la
normalizzazione dei livelli ormonali. Per tutelare la salute della donna in gravidanza
e quella del nascituro, occorre intervenire decisamente per contrastarlo.

L’intervento consiste nell’impostazione di una dieta specifica in cui comunque non
devono mancare le sostanze e i nutrienti necessari alla donna e al feto. La dieta
deve essere impostata da un medico esperto in questo campo, il diabetologo
eventualmente in sinergia con un dietologo.

Parallelamente il diabetologo potrà decidere per un intervento di tipo farmacologico,
come, ad esempio, la somministrazione di insulina per compensare l’insufficiente
produzione da parte del pancreas o altri farmaci di tipo orale.

Raccomandiamo caldamente il rispetto e la rigorosa applicazione di quanto il medico
deciderà di fare, per amore tuo e del tuo bambino, non vorrai provocargli dei danni,
ne siamo certi.